Per esempio, l’altro giorno sono stata ad una premiazione di Malvarosa dove – insieme ai ricchi premi e cotillon – ci è stato offerto un fantastico happy hour a base di bicchierini e piccoli assaggi di gran classe. Ho apprezzato davvero.
E qui ho potuto constatare ciò che sapevo già: il piattone di qualsiasi cosa, dopo poco mi stanca; preferisco sbocconcellare qua e là in un eterno aperitivo. La fantasia mi stuzzica, i sapori sempre nuovi – in una sola kermesse – mi divertono, l’esplorazione mi intriga, anche solo per constatare che preferisco tornare due passi indietro senza passare dal via.
Quando ho iniziato a pensare seriamente al contest indetto da “Le strade della mozzarella” ho pensato ad un percorso.
Si parla di strade. Tralasciando quella lunga (e perigliosa) che da Milano mi farebbe giungere a Paestum, ho pensato a un viaggio; dal freddo al caldo (capite no?! dalla Lombardia alla Campania…), dai sapori nordici a quelli più mediterranei, dal morbido al croccante. Ho trovato divertente e stimolante questa esplorazione. E i risultati, oltre che inediti, davvero sorprendenti.
Qualche tempo fa avevo letto una frase molto appropriata a queste mie personalissime proposte: la pasta è anche un primo. Mi è molto piaciuta la formula retorica che suggerisce che i primi sono solo una delle possibili varianti della pasta. Si sarebbe potuto anche dire che “la pasta non è solo un primo”, ma non avrebbe avuto né la stessa valenza né a stessa forza. In questo caso si sarebbe lasciata intendere una supremazia indiscutibile e che di fatto avrebbe relegato a “generi minori” tutte le altre varinati: la pasta come aperitivo, come finger food, come antipasto, magari anche come contorno e come dolce.
E invece, l’idea (e insieme la sfida) di rivedere questo ingrediente, strappandolo anche un pò forzatamente dal suo ruolo di Diva incontrastata tra i primi della cucina italiana, mi ha fatto pensare che, si, la pasta può essere anche un primo, poichè può trasformarsi in un protagonista inaspettato e sorprendente di molte altre portate.
Sulla pasta Leonessa e sulla mozzarella di bufala ci sarebbe da aprire un tomo. Io mi limiterò a dire che con due ingredienti d’eccezione il risultato difficilmente potrà deludere.
Buon assaggio!
Ricette
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Manicotto n°1
Per la ricetta del limone candito qui.
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Manicotto n°2
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Manicotto n° 3
Per non fare qualche fantozziana figura, questa pasta va consumata calda, ma non appena estratta dall’olio quando è ancora bollente.
Non ho p a r o l e….o_O
(ma resto a bocca aperta)
🙂
bellissimo post Sara! davvero, ti sei superata!
Bellissimo post ed ottimi finger food…
Not Only Sugar
sindrome di Stendhal… :O
impossibile commentare…
sono estasiata! ADORO la versione disegnata della struttura della ricetta, e adoro tutti e tre questi bocconcini meravigliosi!
il mio preferito? difficile.. forse il primo, perché amo l’abbinamento pesce crudo e mozzarella. ma me li papperei tutti e tre molto volentieri.
sul discorso “endless aperitivo” mi trovi concorde al 100%.. per me l’aperitivo è terapeutico.. APERI-terapia!
veramente brava, ecco
Cosa dire???? Fantastici….
tutti molto belli ma quello agli scampi mi ha fatto venire l’acquolina in bocca, anche se non ho ancora fatto colazione 🙂
Grazie ragazze, son contenta vi siano piaciute queste proposte…e Barbara grazie epr aer apprezzato i disegnini 🙂 mi son costati più fatica che il concepimento delle ricette…
Ti ho visto tra le finaliste, ma tu devi essere la vincitrice! Favolosa presentazione ed idea gagliardissima! Brava! Pat
Ho cliccato troppo presto…ciao 🙂 Pat
che dire? dietro a questo piatto si vede tutto il lavoro e tutta la passione che c’ è.è semplicemente un opera d’ arte! complimenti vivissimi!straordinaria! bacio e buona serata. lalexa
Grazie èatty grazie Lalexa sono davvero contenta che vi piaccia e abbiate apprezzato lo sforzo di “creatività” 🙂