spaghetti cime rapa cover

Quando ho scoperto cosa fosse la colatura di alici mi sono un pò irrigidita. E’ un parente del garum, una salsa molto amata nell’antica Roma, usata per insaporire le vivande e realizzata con del pesce e le sue interiora. Questi vengono lasciati decantare – se così si può dire – in un otre per diverso tempo; diciamo al chiaro di luna e per parecchie fasi lunari.

Non è stato dunque facile convincermi all’assaggio, per quanto sia avvezza a nutrirmi di rane e lumache al pari di Fiona.

Beh, che dire…non rimane comunque tra le mie pietanze preferite, tuttavia devo riconoscere che in alcuni contesti non stona.

E’ il caso di questo piatto di spaghetti conditi con quello che io chiamo volgarmente pesto – anche se di pestato non ha nulla  – uno spicchio di aglio, qualche mandorlina, qualche cucchiaio di pecorino e un filiino-ino di colatura di alici.

Sì, tutto qui.

Per realizzare il tutto ho utilizzato una padella Zwilling dal fondo spesso e antiaderente. In questo modo potete evitare un passaggio, nello specifico la lessatura. Le cime potete cuocerle direttamente in padella , saltarle per il tempo necessario e poi frullarle con gli altri ingredienti.

spaghetti broccoli e colatura di alici

Ingredienti

      • Spaghettoni, 280 g
      • Cime di rapa, 500 g
      • Aglio, 2 spicchi
      • Olio EVO, 4 cucchiai+ 2 per la padella
      • Mandorle, 50 g
      • Pecorino romano non troppo stagionato, 80 g
      • Colatura di alici, q.b.
      • Sale, pepe

Nettate le cime di rapa. fate rosolare uno spicchio d’aglio in padella con 2 cucchiai di olio evo. Una volta cotti (ci vorranno circa 15 minuti), frullateli insieme allo spicchio d’aglio, l’olio evo, mandorle, sale, pepe e, in ultimo, il pecorino romano.

Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata. Scolateli piuttosto al dente e untite il pesto. Impiattate e aggiungete del pepe macinato al momento e un filo di colatura di alici (non esagerate).