COMPOSIZIONE FORMAGGI

 

Non è certo mia intenzione liquidare la cosa in maniera sbrigativa, ma trovo che i formaggi, soprattutto quando sono buoni, vadano degustati nature.

Per questo la mia prima proposta – anche a costo di apparire assai banale –  è quella di assaggiare i formaggi “come mamma li ha fatti”, magari accostandoli a qualche mostarda, composta di frutta o, per gli erborinati, verdure in agrodolce. Ho assaggiato il bleu di Fiandino con una zucca in agrodolce e menta. Davvero un incanto.

Ma torniamo al concorso. Fiandino ha spedito una generosa fornitura di formaggi e burri in modo che le blogger partecipanti potessero far sfoggio della loro creatività.

Io ho pensato a comporre un menù, molto nelle mie corde, dall’antipasto al secondo, a base di formaggi.

Considerando, poi, che questo rimane uno dei miei pasti base della settimana, la cosa mi è risultata particolarmente gradita.

Menù

Antipasto

Formaggi, composte e mostarde

  • Ottavio
  • Lou Bergier
  • Lou Blau
  • Gran Kinara
  • Composta di cipolle
  • Mostarda di Cremona
  • Marmellata di fichi
  • Zucca in agrodolce

Primo

Gnocchi di zucca alla romana e Lou Blau

gnocchi alla romana zucca

  • Semolino, 300 gr
  • Zucca (possibilmente mantovana o di Chioggia), 250 gr
  • Latte, 800 ml circa
  • Uovo, 2 tuorli
  • Noce moscata, q.b
  • Lou Blau, 150 gr
  • Burro salato fattorie Fiandino, 50 gr +150 gr per condire
  • Gran Kinara grattugiato, qualche cucchiaino
  • Sale, q.b.
  • Salvia, qualche fogliolina

Fate cuocere al vapore la zucca tagliata a fette di 1 cm circa. Cercate una zucca dalla polpa soda e poco acquosa (quindi niente butternut o napoletane). Una volta cotta, passatela al setaccio. Salate e pepate. Mettete sul fuoco il latte, con il burro e la purea di zucca. Quando giunge a bollore versare a pioggia il semolino, girando con una frusta in modo che non faccia grumi. Fate cuocere per qualche minuto fino a quando il semolino non ha raggiunto una buona consistenza (meglio più sodo che troppo molle). Togliete la pentola dal fuoco, aggiungete i tuorli, un pizzico di noce moscata, aggiustate di sale.  Una volta intiepidita stendete la polentina di semolino su della pellicola per alimenti. Formate un salsicciotto e chiudete ai lati come se fosse una caramella. Fate raffreddare in modo che si rassodi per bene. Una volta che il vostro salsicchiotto ha preso e mantenuto la forma, tagliatelo con un coltello affilato e bagnato in acqua fredda. Pulite il coltello con acqua a ogni taglio di fetta. In alternativa – per formare gli gnocchi – potete anche rovesciare la polentina su un piano freddo, possibilmente di marmo. Stendente con uno spessore uniforme di 1 cm,  poi, con un coppapasta di circa 5 cm di diametro formate i vostri dischi di semolino.

Disponete i gnocchi in una pirofila, condite con abbondante burro, dei fiocchetti di Lou Blau, del Grand Kinara grattugiato e foglioline di salvia. Infornate a 180° fino a gratinatura.

Secondo

Tartellette di brisée ai cavoletti di Bruxelles e Ottavio

tartellete con cavoletti

  • Pasta brisée, ricetta qui
  • Cavoletti di bruxelles, 3 per ogni tartelletta
  • Ottavio, q.b.
  • Burro Fattorie Fiandino, 50 gr
Preparate la brisée. Riservatela in frigo. Fate stufare a fuoco dolce i cavoletti tagliati in due nel burro.
Salate e pepate. Non fateli disfare o bruciare.
Tagliate a fettine sottili il formaggio; disponetene qualche fettina alla base della brisée con cui avrete foderato delle formine da tartellette. Aggiungete i cavoletti e poi guarnite con altre fettine di formaggio.
Fate cuocere in forno a 170° per 20 minuti circa.