brasato polenta
E’ il caso che pubblichi questa ricetta prima che vada a male. Il brasato in primavera non è detto che sia gradito a tutti.
La ricetta è quella di casa. Quindi nulla di particolarmente originale se non per un dettaglio, che contribuirà a rendere il vostro brasato davvero irresistibile. Si-si.

Ricetta

Ingredienti

  • Cappello di prete (o taglio di manzo per brasato), 1,200
  • Vino rosso corposo (io Nebbiolo), 1 lt
  • Carota, 2
  • Sedano, 1 gambo
  • Cipolla dorata,1 grossa
  • Pepe in grani, 1 cucchiaino raso
  • Burro, 50 gr
  • Grasso di prosciutto crudo, un pezzetto
  • Cacao amaro, 1 cucchiaino raso
  • Lauro, 2/3 foglie
  • Salvia, qualche foglia
  • Sale, q.b

Tagliate a dadini carote, cipolle e sedano. Disponente la carne in una coppa capiente e versateci sopra il vino rosso insieme alle verdure, al lauro, alla salvia, al pepe in grani. Lasciate a marinare per 24 ore, voltandola di tanto in tanto. Passato il tempo prelevate la carne, legatela con dello spago alimentare e mettetela in una casseruola con burro e grasso di prosciutto. Fate rosolare da tutti i lati.

Salate la carne che nel frattempo si sarà ben rosolata e poi versate il vino con le verdure. Coprite con un coperchio e fate cuocere a fuoco moderato per 2 ore circa. Cotta la carne estraetela dal tegame e ricavate vino e verdure passando tutto al passaverdure. Rimettete in tegame la salsa e stemperate un cucchiaino raso di cacao. Lasciate riposare la carne per 15 minuti  poi tagliatela a fette e servitela con la sua salsa.

Degno accompagnamento con polenta.

N.b.: A chi si domandasse il significato del cacao, dico che è un trucco che mi ha svelato una signora piemontese che lo aggiungeva sempre per aumentarne aromaticità e sapore. Concordo.

(Voi mica ci metterete il dado per caso…eeeeh?)