Forse questa ricetta andrebbe titolata Uova trompe l’oeil per il semplice fatto che l’oggetto della rappresentazione vorrebbe esser l’uovo. Ma a parte le questioni termiologiche devo dire che ultimamente ho una certa tendenza all’illusionismo gastronomico, faccio una cosa che vuole sembrare un’altra (vedi hamburger). Sarebbe meglio non chiedermi, dunque, due uova al tegame se non volete vedervi arrivare un dolcissimo dessert.
Bene, non che sia una novità. Questa cosina veniva servita già negli anni Ottanta a casa mia. Mia mamma sostiene di averla inventata lei, ma può anche essere che abbia trovato ispirazione in qualche rivista. In ogni caso mi riservo il beneficio d’inventario. Qualcuno di voi si starà ancora chiedendo di che sto parlando. Il menù del giorno è un dessert al cucchiaio, ovvero panna cotta con albicocche. Un dolce semplice e davvero buono (se fatto con tutti i crismi, s’intende) e servito come se fossero delle uova al piatto, per chi è in vena d’ironia.
Allora, le indicazoni circa la preparazione sono sotto, ma desidero sottolineare che la ricetta della panna cotta non è mia. E’ stata rivista rispetto a quella materna, dopo che mi sono imbattuta in una curiosa preparazione della panna cotta con gli albumi, trovata nel blog La fucina culinaria. Insomma ho voluto provare.
La consistenza di questa panna cotta è uno spettacolo, molto diversa da quella realizzata con gelatine o colle di pesce, tuttavia per i miei gusti è un pò troppo dolce, per cui – al secondo giro – ho ridotto drasticamente il quantitativo di zucchero. Ma me la panna piace quasi nature, del resto non ho mai sopportato nemmeno il latte zuccherato, dunque fate come il vostro gusto detta. A parte le idosincrasie personali, eccovi la ricetta.
RICETTA
Ingredienti (per due porzioni, pirofile diametro 15 cm)
- Panna fresca 250 ml
- Albumi 4
- Zucchero 70 gr di zucchero
- Vaniglia
- Albicocche mediamente mature, 2
- Zucchero per caramello (facoltativo)
Immergete le albicocche in un pentolino pieno d’acqua e fatele cuocere per pochi minuti, giusto il tempo per consentire al frutto di ammorbidirsi in modo che si possa spellare facilmente. Scolate e lasciate raffreddare prima di procedere alla spellatura.
Metetre a cuocere la panna per far sciogliere lo zucchero (non deve bollire). Intanto sbattete gli albumi senza montarli. Mettete metà dell’albume sbattuto in ogni pirofilina e versateci sopra la panna zuccherata ancora caldo (io ho mescolato per per far amalgamare il composto). Impostate il forno a 150°, fate cuocere in forno a bagnomaria per 40 minuti circa e lasciate raffreddare in forno. Trasferite in frigo. Spellate le albicocche e posatele sulla panna cotta solidificata; se volete potete fare un pò di caramello con dello zucchero e poca acqua. Versate il caramello sul bordo esterno alla panna come se fosse del burro bruciacchiato.
peccato che non vada bene per la raccolta è davvero favolosa..sto aggiornando il post..ora vado a curiosare l’altra ricettina..intanto grazie!!
ciao Morena
Davvero bella la tua foto, complimenti!
Grazie Stella, e benvenuta!
Bellissima la foto, ottima la ricetta e citazione interessante, che dire? complimenti 😉
Grazie 🙂