TORTA CIOCCO2 (1 of 1)

Ormai la maggior parte delle  cose che leggo sono gli avvisi sul diario del pargolo, le notizie lampo di ANSA, qualche rivista femminile dal dottore (quelle che risalgono al decennio scorso, sia chiaro…) e cose del genere.

I libri sono appannaggio delle vacanze perché, non so voi, ma, quarto d’ora più quarto d’ora meno, verso le 22 sono già pronta per la posizione orizzontale e il week end è sempre piuttosto gravido di robe da fare (per lo più noiosissime).

In questo idilliaco quadretto ci sono sicuramente momenti di puro divertimento: organizzare festicciole con bambini urlanti, litigare con il vicino per la siepe sempre troppo alta, cercare di fare credere al mondo che vi piace il fitness, praticando qualche anemica corsetta.

Ultimamente anche le ricette seguono questo ritmo. Cose facile, veloci, possibilmente con pochi ingredienti.

E il caso vuole che, proprio sul quaderno d’inglese di mio figlio, trovo una ricetta davvero niente male.

E’ da capire cosa ci facciano le ricette sul quaderno d’inglese. Certo, son scritte in inglese – con i cup e le loro stravaganti misure – ma evidentemente la maestra è una golosona.

Fatto sta che la ricetta in questione parla di una torta al cioccolato, assaggiata durante la festa di fine anno di tal corso e apprezzata davvero molto. Detto, poi, da una a cui i dolci al cioccolato poco piacciono ( e detto inter nos: fatta di recente la notoria crostata al ciocco di Ernst Knam e piaciuta molto, molto…poco) questo apprezzamento ha un certo valore.

L’esecuzione della ricetta, per come mi è stata spiegata dalla maestra, fa un po’ ridere i polli (a casa mia si dice “alla carlona”).

Ma evidentemente non c’è nulla di sbagliato nel far ridere i polli.

Perchè la torta è davvero notevole: morbida, umidina e per nulla stucchevole.

Ricetta

    • Ricotta vaccina, 250 g
    • Zucchero, 200 g
    • Burro fuso, 100 g
    • Cacao amaro, 80
    • Farina per dolci, 70 g
    • Uova, 3
    • Lievito per dolci, 16 g
    • Vaniglia, 1 bacca (o vanillina 1 bustina)

In teoria bisognerebbe montare la ricotta con lo zucchero, poi aggiungere le uova, infine unire le farine.

Bene, il mio guru non fa nulla di tutto ciò, ma sbatte tutto in un recipiente e mescola con il frullatore. Una volta che gli ingredienti si sono ben amalgamati, versa il composto in una teglia precedentemente imburrata e infarinata. A questo punto inforna a 180° già caldo per circa 30-35 minuti.

Sfornate, fate raffreddare e cospargete di zucchero a velo