empanadas

Ecco, se un domani fossi obbligata a passare da un dietologo e questo mi dicesse:

Ora le stilo una dieta, ma lei, a quale alimento non potrebbe proprio rinunciare?

Risposta:

Ai formaggi, perdiana!

Il formaggio io lo mangio come spuntino di metà mattina e – sempre – come aperitivo serale…si mi faccio l’aperitivo tutte le sere. Dopo la merenda a base di formaggio, s’intende.

Ora a tutto ciò si aggiunge un particolare. I miei formaggi preferiti provengono quasi tutti dalla Svizzera. Sulla porta (che non ho) della mia cucina potrei tranquillamente appiccicare una targa anticata in alluminio con la scritta “Sbrinz uber alles”.

Potete ben capire che per me il premio è stato già quello di ricevere a casa 3 kg di fromaggio tra Gruyere e Sbrinz.

Ho fatto quindi mente locale per cercare di abbinare queste leccornie a uno street food che fosse: buono, originale e pratico da sbocconcellare.

Se poi vi potete sedere ad un tavolo, vi consiglio una birra leggera tipo la Corona o un più ricercato bicchiere di sidro fresco (come nella foto).

L’ispirazione mi è venuta dalla lontana Argentina. Le empanadas non hanno traccia di carne. quello che volevo era esaltare il gusto del formaggio senza troppe contaminazioni.

Questa è la prima di alcune ricette per il contest che mi sono venute in mente…le altre non si faranno attendere.

Vi segnalo il sito Formaggi svizzeri e il blog Peperoni e patate promotori della stupenda inziativa.

Ricetta

Ingredienti

impasto da qui

  • Farina 00, 400 gr
  • Strutto a temperatura ambiente, 110 gr
  • Sale, 3 gr
  • Pimenton dolce (non piccante) o paprika dolce, 1 cucchiaino colmo
  • Acqua tiepida, 80-100 ml

Per la farcia

  • Cipolle dorate, 2 grandi
  • Gruyere, 100 gr
  • Sbrinz, 50 gr
  • Uvetta sultanina, 2 cucchiai
  • Pinoli, 1 cucchiaio
  • Peperoncino piccante, poco
  • Uovo, 1
  • Semi di papavero e sesamo
  • Sale

Setacciate e la farina, pimenton e sale.
Sul banco di lavoro disponete la farina a fontana e iniziate a impastare con lo strutto e l’acqua poco alla volta ad avere una pasta liscia[/button]
ed elastica. Avvolgete e lasciate a riposo in frigo.

Preparate la farcia:

Affettate le cipolle sottilmente e fatele soffriggere a fuoco lento in una padella in cui avrete messo un filo di olio. Fatele cuocere fino a che non si saranno ammorbidite senza rosolarsi. Salate e pepate. Grattuggiate i formaggi rapè e uniteli alle cipolle, all’uvetta ammollata e strizzata, ai pinoli e al peperoncino se lo gradite.

Titrate la pasta e realizzate con un coppapasta dei piccoli cerchi, (max 8 cm). Riempiteli con la farcia e poi chiudeteli bene con dell’albume sbattuto.

Spennellate i vostri fagottini con del rosso d’uovo e poi aggiungete a pioggia sesamo e semi di papavero. Infornate a 170° fino a doratura (circa 15/20 minuti).

Vi assicuro che l’incontro tra i formaggi svizzeri e l’uvetta è qualcosa di divino.