coniglio freddo con suo fegatino al vincotto

 

Ma il sole fa male! Come tutto quello che faceva bene prima: il sole, il latte, la carne, l’università…“. Non gli date ragione? Io si. Non seguo mode alimentari, anzi non seguo mode in generale. Trovo le mode molto noiose e ancor di più i loro sostenitori.  Insomma, la moda è una cosa talmente brutta (e cattiva) che va cambiata ogni sei mesi. Ecco, penso che le mode cieche che diventano filosofie siano fuorvianti.

Del resto, per me le mode alimentari riguardano tanto il junk food, quanto la Dukan, le diete pseudosalutiste, quelle per combattere le intolleranze (ve ne siete accorti? è un’epidemia!; io al momento ho sviluppato una certa intolleranza solo al mio vicino di casa), il bio ad ogni costo, quella ultra-proteica che nemmeno un leone …, quella contro il cancro, ortoressie varie.

La mia tendenza è quella che, ovviamente, ritengo più ragionevole: mangia poco, di tutto, quando è disponibile sul mercato, riduci quanto più possibile gli zuccheri (quelli si son velenosi e inducono dipendenza, oltre a spese dal dentista fuori misura) e, ogni tanto, indulgete in qualche peccato mortalimentare.

Se vi fa bene allo spirito fa bene anche al corpo.

Oggi ancora ricetta quasi light e buonissima. Fate precedere una porzione di coniglio da una zuppa di verdura (senza pasta e riso). Concludete con un frutto.

Ricetta

ingredienti

 

  • Coniglio, 1 piccolo
  • Fegato di coniglio, 1/2 a testa (se piace)
  • Carota, sedano, cipolla, 1 per ogni tipo di ortaggio
  • Alloro, pepe, bacche di ginepro, chiodo di garofano, salvia
  • Olio EVO, 1 cucchiaio + poco per il fegato
  • Vino bianco secco, 1 bicchiere
  • Vin cotto o Porto, q.b
  • Alloro, pepe, bacche di ginepro, chiodo di garofano
  • Carote, finocchi, poche olive taggiasche

  Per la finta maionese:

  • Yogurt magro, 125 gr
  • Senape, 2 cucchiaini
  • Sale, pepe

Pulite il coniglio e tenete da parte il fegato (fatevi dare dal macellaio qualche fegatino in più). Scaldate in un tegame l’olio con gli odori e gli ortaggi tagliati grossolanamente. Fate colorire leggermente il coniglio da tutti i lati, a fuoco moderato, poi versateci il vino. Sale, pepe e coprite ermeticamente. Fate cuocere a fuoco basso per un’ora circa. Una volta cotto, fate raffreddare il coniglio.

Poco prima di impiattare cuocete il fegato. Metette un filo di olio in un padellino con una foglia di salvia, fatelo cuocere pochi minuti per parte a fiamma vivace, poi innaffiatelo con un pochino di vin cotto o Porto. Fate ritirare il vino e lasciatelo nella padella fino al suo utilizzo. Dovrà essere tiepido.

Create una base con dei finocchi e carote tagliate a fettine sottilissime, tagliate con un coltello affilato il coniglio freddo (ma mai di frigorifero!) e appoggiatelo sull’insalatina. Guarnite con 2 o 3 olive e posate in cima mezzo fegatino.

Accompagnate il piatto con una salsa a base di yogurt magro e senape.