lemonsoda

Per gli intimi lemünina. Infatti si vocifera che questa ricetta – passata alla storia con tale ridicolo nome – fosse una delle tante gelosamente custodite della mia bisnonna, che le aveva ereditate dalla madre, mia trisavola. Ancora oggi alcune mie prozie si rinfrescano, dalla calura estiva, con siffatta e rara delizia.

Rara perchè – al di là delle prozie –  non mi è mai stata offerta una limonata casalinga in nessun garden party a cui ho partecipato (vojo dì: ma siamo Csabe o no?). E sarebbe stato bello, invece.

Delizia perchè per quanto ami poco le bevande gassate (niente di ideologico o eccessivamente salutista, solo gusto personale) ho sempre avuto un debole per la Lemonsoda. Al bar era mia abitudine ordinarla doppia, in calice da birra, con parecchio ghiaccio grossolanamente tritato e con una fettina di limone fresco.

Questa è la versione casalinga della nota bevanda, praticamente identica nel sapore, ma sicuramente più salutare. Tuttavia è giusto ricordare che anche se una cosa è fatta in casa, non vuol dire che se ne possa abusare. Questo sciroppo (sebbene diluito) contiene una generosa quantità di zucchero,  se non siete degli atleti o dei bimbi in etereno movimento, è bene ricordaselo.

Ricetta

ingredienti

  • Limoni BIO non trattati, 1 Kg
  • Zucchero, 600 gr
  • Zeste di due limoni

Spremete tutti i limoni e prelevate con la mandolina delle piccole listarelle dalla buccia di due frutti (ben lavati). Versate tutto in un pentolino e aggiungete lo zucchero, mescolate e mettete su fiamma moderatissima. Mescolate sempre fino a quando non vedete che lo zucchero si scioglie.

Attendete che lo sciroppo arrivi a lieve bollore e che si formi una patina bianca sopra di esso. Fate sobbollire ancora pochi minuti e poi spegnete. Lasciate raffreddare e filtrate. Imbottigliate e conservate in frigo.

Diluire due dita di sciroppo in un bicchiere grande con acqua minerale gassata fredda.