Per gli intimi lemünina. Infatti si vocifera che questa ricetta – passata alla storia con tale ridicolo nome – fosse una delle tante gelosamente custodite della mia bisnonna, che le aveva ereditate dalla madre, mia trisavola. Ancora oggi alcune mie prozie si rinfrescano, dalla calura estiva, con siffatta e rara delizia.
Rara perchè – al di là delle prozie – non mi è mai stata offerta una limonata casalinga in nessun garden party a cui ho partecipato (vojo dì: ma siamo Csabe o no?). E sarebbe stato bello, invece.
Delizia perchè per quanto ami poco le bevande gassate (niente di ideologico o eccessivamente salutista, solo gusto personale) ho sempre avuto un debole per la Lemonsoda. Al bar era mia abitudine ordinarla doppia, in calice da birra, con parecchio ghiaccio grossolanamente tritato e con una fettina di limone fresco.
Questa è la versione casalinga della nota bevanda, praticamente identica nel sapore, ma sicuramente più salutare. Tuttavia è giusto ricordare che anche se una cosa è fatta in casa, non vuol dire che se ne possa abusare. Questo sciroppo (sebbene diluito) contiene una generosa quantità di zucchero, se non siete degli atleti o dei bimbi in etereno movimento, è bene ricordaselo.
Ricetta
ingredienti
- Limoni BIO non trattati, 1 Kg
- Zucchero, 600 gr
- Zeste di due limoni
Spremete tutti i limoni e prelevate con la mandolina delle piccole listarelle dalla buccia di due frutti (ben lavati). Versate tutto in un pentolino e aggiungete lo zucchero, mescolate e mettete su fiamma moderatissima. Mescolate sempre fino a quando non vedete che lo zucchero si scioglie.
Attendete che lo sciroppo arrivi a lieve bollore e che si formi una patina bianca sopra di esso. Fate sobbollire ancora pochi minuti e poi spegnete. Lasciate raffreddare e filtrate. Imbottigliate e conservate in frigo.
Diluire due dita di sciroppo in un bicchiere grande con acqua minerale gassata fredda.
Buona!
Oggi è una giornata aspra per noi due?
Io lemon curd tu limonata? 🙂
caspita, ma quante ricette mi sono persa???mi ero fermata al curd di lamponi! Mea culpa e ho già rimediato (confesso che l’immagine della torta al tartufo proprio non se na va dalla mia testa….)!
Quanto si conserva questo sciroppo??
paprika: acida direi 🙂
caris: la torta tartufo è superlativa, poca però. Lo sciroppo non ho idea di quanto si conservi, a casa mia dura 2 settimane se va bene. Ma credo che un mese in frigo ci stia tranquillamente
fané come immagine 🙂 ma assolutamente fresca e dissetante nelle calde giornate estive !! anche con qualche fogliolina di verbena !
un bel bicchiere fresco di lemunina, sicuramente calorico ma senza gas! 🙂
una vera meraviglia dissetante! complimenti, un bacio 🙂
anch’io cerco di rifare tutto in modo + genuino e la tua idea mi entusiasma!
Carola: o Melissa 🙂
Giò: con gas io assolutamente!
Claudia Annie: grazie 🙂
Valentina: 🙂
Ho ricevuto in regalo degli splendidi limoni biologici, un pò li farò confit ed il resto lo trasformerò in “lemonsoda”, grazie della ricetta.
Piu’ che un commento è una domanda: il succo di limone ottenuto dalla spremitura per quanto tempo si può conservare nel frigor? Oppure è possibile congelarlo per conservarlo a lungo tempo?
Lucio onestamente non l’ho mai fatto per cui ti rispondo un pò a naso: credo che il congelamento sia il sistema migliore..in frigo i succhi e le spremute non si conservano molto a lungo…poi devi pastorizzare il contenuto e contenitore…io proverei con il congelamento
Ciao Sara, anche le mie nonne e zie, quando ero piccola (ho qualche anno più di te), preparavano la limonata, d’estate, con un procedimento leggermente diverso, ma penso risultati identici o almeno molto simili. Oggi, a distanza di anni, in famiglia abbiamo riesumato la ricetta, e d’estate succhi e bibite gasate non entrano più in casa. Non per principio: abbiamo ormai una dipendenza dalla limonata, dissetantissima e anche cibo della memoria! Qualche foglia di verbena anch’io ce la metto, quando c’è. Blog interessantissimo, subito tra i preferiti!
Grazie Anto per il tuo racconto. A presto.