curd lamponi

Ne mangeriei all’infinito e in tutti i gusti. Mi piacerebbe fare una scala Pantone con tutte le tipologie di curd che si possono ottenere dai più svariati frutti.

E sono solo all’inzio! I miei esperimenti, fino ad ora, riguardano:

Curd al melone: estivo, solare, inebriante, dal cuore pieno, punta lontanamente acidula e piccante, vago sentore alcolico, consistenza densa e velouté. Nota di fondo: vaniglia e fiori bianchi. In breve: voluttuoso.

Curd all’uva fragola: cupo ed eccentrico. Aromi poco stabili, sfuggenti, sapore asprigno e profumato. Consistenza succosa e lasca. Sentore di tuorlo importante in chiusura. Nota di fondo: frutti rossi e vino dolce. In breve: impegnativo.

Curd al lampone: romantico e minimale. Profumo discreto, sapore persistente, percezione di notevole dolcezza, moderatamente astringente. Consistenza cremosa perfetta. Nota di fondo: frutta rossa e rosa rosa. In breve: buono per tutte le stagioni.

Non ho altro da aggiungere se non che mi sto appassionando all’annuso delle candele Diptyque.

Ricetta

ingredienti

  • Lamponi, 125 gr
  • Zucchero, 60 gr
  • Burro, 35 gr
  • Uovo, 1

Cuocete lamponi con pochissima acqua (1 o 2 cucchiai)  fino a ridurli in una poltiglia e senza farli sobbollire troppo. Mettete il vostro pentolino sul fuoco a bagnomaria e unite burro e zucchero e, quando i due ingredienti si sono sciolti, le uova. Mescolate sempre con un cucchiaio di legno e fate cuocere fino al raggiungimento della consistenza desiderata.

Dimenticavo, io i semini ce li lascio!