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Questi panzerotti sono nati da una ricetta tutta speciale, ricetta che è riuscita a finire nelle mie mani per generosa concessione della signora Rosamaria.
Sono i tipici panzerotti pugliesi (quindi fritti!) ma questi hanno due caratteristiche che li rendono unici e speciali:

  • la pasta, a base di latte, burro e farina
  • il ripieno, con cipolle capperi e provola piccante

Sull’impasto non c’è molto da dire, se non che è stata una vera sorpresa apprendere che per ottenere panzerotti di una fragranza unica e per niente unti si dovesse usare (tutto) latte e il burro.
Sul ripieno vi posso invece dire che è eccezionale. Vi racconto una cosa: quando faccio i panzerotti per gli amici (non molto spesso a dire il vero), ne faccio di diversi “gusti” : come quelli sopra citati, quelli classici con mozzarella scamorza bianca (molto migliore per il fritto perchè non cava acqua come la mozzarella ma la base casearia è la stessa, trattasi sempre di pasta filata) e pomodoro, quelli con il prosciutto, ricotta e olive, quelli dolci…
Vi posso assicurare che se ( e dico se…) rimane qualche avanzo  nei vassoi, non è in quello dei panzerotti con capperi e cipolle. Sono dolci, saporiti, appetitosi e hanno davvero un sapore…beh fateli e mi saprete dire. 🙂

Ricetta

Ingredienti

  • Farina 00 1 kg.
  • Lievito 25 g.
  • Latte 600 ml.
  • Burro 50 g.
  • Sale
  • Zucchero un pizzico
  • Olio per friggere 1 l.

Per il ripieno alla cipolla

  • Cipolle grosse n. 6 (io ho usato quelle rosse di Tropea, ma quelle bianche o dorate vanno bene lo stesso)
  • Capperi sotto sale, una grossa manciata
  • Latte 2 bicchieri
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe
  • Polpa di pomodoro sgocciolato, mezza lattina
  • Caciocavallo stagionato o Auricchio piccante, 300 gr
  • Provola bianca 300 gr


Sciogliete il lievito in un pò di latte tiepido con il pizzico di zucchero.
Setacciate la farina (io ho usato la manitoba perchè avevo quella) e unitevi lievito, burro morbido, sale e latte, poco alla volta.
Lavorate bene e a lungo la pasta, poi lasciatela lievitare per 2 ore.
Intanto fate il ripieno. Tagliate le cipolle a fettine sottili e stufatele a fuoco moderato con un filo d’olio. Quando saranno appassite uniteci il latte e i capperi, salate e pepate.
Quando il latte si sarà asciugato e le cipolle si saranno ammorbitite per bene, spegnete la fiamma e aggiungete il pomodoro in pezzi ben sgocciolati (non dovrete tenere la salsa ma solo la polpa). Fate raffreddare e poi unite i due formaggi tagliati a tocchetti piccolissimi (meglio se usate la mandolina per farli a julienne).

Quando la pasta sarà lievitata, prendetela e fate delle palline di circa 40/50 gr. l’una. Stendetele con il mattarello infarinato creando dei dischi di circa 12/15 max centimetri di diametro (regolatevi in base al peso delle palline di pasta: più piccole meno diametro, più grandi maggior diametro). Prendete un cucchiaio di salsa alle cipolle e riempite i panzerotti, chiudeteli bene cercando di rivoltare il bordo verso l’interno, in maniera che durante la cottura non si aprano.

Friggete i panzerotti, pochi alla volta (io ne cuocio massimo 2/3 alla volta), in un tegame abbastanza profondo con parecchio olio, avendo cura di metterlo su un fuoco piccolo a temperatura moderata. In questo modo i panzerotti si cuoceranno bene senza diventare troppo scuri.

E’ chiaro che potete farcire i panzerotti come più vi pare: l’impasto resta eccezionale lo stesso.

A proposito, voi come li chiamate: panzerotti o panzarotti?

Vi prego, friggeteli e non cuoceteli in forno. Se non potete/volete friggerli, mangiate qualcos’altro…


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