pasta cipolle
Sembrerebbe la parente povera della pasta con le sarde. E forse lo è pure.

Il punto è che quando si cerca di stare un pò a regime (e nella vita capita, prima o poi…) il punto dolente, per me, è la pasta. Questo perchè a me piace la pasta col condimento sgrondo e, volendo essere pignoli, quelle cose anche un pò di cattivo gusto come la pasta al forno. 😉

Dopo una settimana di pasta al pomodoro o con sughi leggeri di verdure – che poi si riduce a pasta con zucchine o zucchine con pasta; il peperone già ha un gusto più “licenzioso” e c’è chi teme che, introducendolo nella dieta punitiva, possa far scivolare nel peccato – mi adombro.

Vabbè forse sono io che ho poca fantasia. Questa volta mi son messa di buzzo buono. Il risultato è ottimo.

Quasi dimenticavo…c’è sempre la Fan Page di C&C su Facebbok. Solo lì vi sussurro le anteprime. Favoritismi. Si, lo so.

Ricetta al volo per una porzione

  • Calamarata o altra pasta corta, 60 gr
  • Cipolla bianca, 1 media
  • Uvetta sultanina, 1 cucchiaino raso (sono 6/7 in tutto)
  • Pinoli, 1 cucchiaino raso
  • Olio EVO 2 cucchiaini da caffè
  • Pecorino romano, 1 cucchiaino
  • Briciole di pane, 1 ucchiaio raso
  • Pepe, sale

Affettate la cipolla, Fatela cuocere a vapore. Mettete a bagno le uvette e tostate, a secco, i pinoli con le briciole di pane (che non devono bruciare!) in padella antiaderente.

Cuocete la pasta, scolatela al dente. Fate saltare le cipolle con poco olio insime alla pasta e all’uvetta sgocciolata. Impiattate e condite con un cucchiaino di pecorino, il pepe, i pinoli e le briciole di pane.