asparagi fillo

Dai su non facciamo gli snob, ditemi che anche voi vi siete sorbiti il matimonio del secolo. Io ho puntato la sveglia. E poi anche se mi diceste di no non ci crederei. Eravamo in due miliardi inchiodati davanti alla tv nell’attesa di vedere la scena che ci ha tormentato fin dalla più tenera infanzia: Cenerentola che impalma l’ambito principe, ovvero una poverina qualunque che grazie alla sua bellezza, virtù e bontà, si affranca dal crudele destino fatto di fatica e stracci.

 

Quante frignacce! Kate è una tosta, non è mica l’irritante stordita delle favole: è del Capricorno, c’ha il sopracciglio di Grimilde, un significativo patrimonio che le ha permesso di frequentare le migliori scuole (oltre ai migliori partiti del Regno) e, quel che più conta, una madre manager.

 

Vabbè i tempi son cambiati, si sà. Per far carriera e scalare la vetta sociale o si va a qualche bunga-bunga (ma con esiti molto più incerti) o si pianifica il proprio destino con la complicità di una genitrice che certo non ammette generi raccatatti in qualche pub. Si, perchè mica vi sarete bevute veramente la storia di Kate-Cinderella!? Comunque non c’è che dire: Kate il colpo l’ha fatto grosso; secondo la logica della Real Casa per una commoner sarebbe bastato un avvocato della City o qualche nobile di campagna un pò decaduto, riabilitato grazie al cospicuo patrimonio famigliare della fanciulla. Ma lei non si è lasciata scoraggiare, del resto per arrivare al principe ereditario della monarchia più prestigiosa d’Europa mica ci si può improvvisare.

 

Tuttavia ho il forte sospetto che il colpaccio sia riuscito soprattutto alla famiglia Reale. Elisabetta II non è la mica l’ultima arrivata. Incaponirsi nel propinare al nipote un’altra nobile vergine (posto che bisognasse trovarla vergine, nobile e presentabile  – il che non è sempre così facile: avete per caso guardato bene le figlie di Andrea?) dopo il triste epilogo del matrimonio di Carlo…beh sarebbe stato davvero diabolico. Che cosa c’è di meglio, allora, che una bella e solida ragazza “comune” per riabilitare l’immagine reale decisamente un pò ammaccata, facendo credere al mondo di essere diventati così democratici da accettare tra le proprie fila anche la pronipote di un minatore? Una bella mossa, non c’è che dire.

 

Tuttavia, l’interrogativo malizioso che ora alberga nei più, l’aveva già formulato il padre di quella Sabrina cinematografica il quale sapeva bene che, in giro, del ricco futuro genero si sarebbe solo detto di quanto  fosse stato magnanimo a sposare la figlia dell’autista; ma di lei, che si sarebbe detto? Povera Princess Catherine!

Ricetta di oggi. Asparagi. Ricercati e un pò addobbati, magari per finire sul cappellino di qualche lady inglese.

RICETTA

Ingredienti

  • Asparagi grossi, un mazzo
  • Pasta Fillo, confezione
  • Burro, q.b

Salse di accompagnamento suggerite (la salsa fa molto aristocratico)

Mondate gli asparagi privandoli del gambo bianco. Cuoceteli al vapore per 8/10 minuti (a secondo della loro dimesione). Non devono cuocere troppo o afflosciarsi. Prendete la pasta fillo tagliatela a misura e bardate il gambo dell’asparago. Chiudete con un’ombra di burro. Infornate a 180° per qualche minuto, fino a doratura (non eccessiva) della pasta. Servite ancora tiepidi con qualche salsa di accompagnamento.

N.B. La forma dei miei asparagi era proprio così fin dall’inzio. Non si sono deformati in cottura.

VINO CONSIGLIATO  a cura di Giordana Talamona

Offida Pecorino Doc Ofithe 2009