L’idea è quella di fare una sfornata di muffin a settimana, considerando che la teglia accoglie 12 tortine possiamo fare questo semplice calcolo: 12:2= 6; quindi, sei colazioni per due. L’idea, però, non è solo quella di diversificare una colazione un pò troppo monotona (almeno la mia). E’ che sono alla ricerca del lievito OGM, del gene modificato, di quella farina extraterrestre che consente a certi muffin statunitensi di avere forme da fungo atomico.

Quello che vedete è il primo tentativo. L’esperimento non è relativo ai “gusti” – anche se una certa attenzione agli abbinamenti c’è, dato che i dolcetti devono essere anche commestibili – ma dovrebbe servire a capire secondo quale principio e procedimento, posso ottenere degli scenografici muffin alla Hulk, ipertrofici e perennemente in tensione, tanto da provocare crepe e strappi nella sua veste.

Gli esperimenti non saranno più di quelli che si possono contare sulle dita di una mano perchè, dal mio punto di vista, o la cosa ti riesce dopo un lasso di tempo ragionevole o inziano preoccupanti modificazioni della personalità con l’affioramento di strane manie. Insomma, come tutte e volte che ci si incancrenisce su una qualsiasi cosa: avete presente i collezionisti?

Tuttavia già il primo esperimento mi ha dato una discreta soddisfazione: la cima, si vede, non è del tutto piatta! Ma è chiaro che non mi posso accontentare.

Una parentesi, invece, su questo abbinamento direi classicissimo ma sempre ottimo. Tra l’altro l’aggiunta del cardamomo – che è una specie di cannella ma più fresca e pungente, insomma con un aroma meno rotondo, meno riservato e meno sensuale – è davvero incredibile.

Riguardo all’esperimento, ogni consiglio è chiaramente ben accetto. Spero in un coinvolgente brainstroming.

muffin

RICETTA da La cucina italiana

Ingredienti

    • Farina, 250 gr

 

    • Latte, 200 gr

 

    • Uova, 2 piccole

 

    • Burro, 80 gr

 

    • Zucchero, 60/80 gr

 

    • Lievito, 1 bustina (16, gr)

 

    • Bicarbonato, la punta di un cucchiaino

 

    • Sale, un pizzico

 

    • Cioccolato fondente, 80 gr

 

    • Pera, 1

 

    • Cardamomo, 1 cucchiaino colmo

 

Il procedimento classico dei muffin prevede che gli ingredienti secchi (farina, zucchero…), siano lavorati separatamente da quelli umidi (latte, uova…), per essere poi mischiati in un secondo momento, contanto 12 giri di cucchiaio. I muffin, infatti, andrebbero girati pochissimo poichè una lavorazione troppo lunga produrrebbe muffin gommosi. Eventuali grumi, dopo i 12 giri (circa), vanno lasciati così, si “scioglieranno” in cottura.

>Nota! Il bicarbonato va aggiunto solo in caso vi siamo ingredienti acidi come, per esempio, la frutta. Per essere più precisi guardate qui.

La ricetta che riporto procede in maniera un pò random. Michiate la farina con le uova, il latte, il sale, lo zucchero, il lievito, il bicarbonato e il burro fuso freddo ottenendo un impasto omogeneo e cremoso. Aggiungete pezzi grossi di cioccolato fondente  e la pera tagliata a tocchetti che infarinerete per evitare che scenda. Aggiungete anche il cardamomo e date un’ultima mischiata. Riempite i pirottini di carta fino al  bordo e poi alloggiateli nell’apposita teglia e infornate a 180° per 30′. Spento il forno lasciate i muffin dentro per altri 5/10 minuti a forno un pò aperto onde evitare che tirandoli fuori si sgonfino.