Osservatelo bene, il tipo qui sopra è tutt’altro che innocuo.
Non lo si trova in qualche giardino per caso, come le ortiche; no! Noi ci siamo fatti male volontariamente: siamo andati da Viridea e, pagando, abbiamo dato fondo al vasto assortimento di peperoncini. Nell’ordine: diavolicchi calabresi, tondi, Habanero, Jalapegno e…questi qui.
Devo premettere che questa del peperoncino è una mania tutta del marito. A me piace, ma non ho l’abitudine di condirci il riso al burro. Come fa invece lui.
E’ chiaro che a furia di “dai e ridai”, le papille gustative si cauterizzano, si anestetizzano, insomma vi assuefate e il livello si sposta sempre un po’ più in là. Di passo in passo siamo arrivati a chel rob lì.
Il Naga Morich – questo è il nome – è un peperoncino originario dell’India che oltre ad avere una forma un pò insolita, vagamente barocca, possiede anche un gusto particolare, aromatico e molto fruttato.
E’ uno dei peperoncini più piccanti al mondo, raggiunge 1.100.000 Unità Scoville – vado sulla fiducia – e pare superato solo dal Trinidad Scorpion ButchT e il Carolina Reaper Smokin’. Ma noi ci fermiamo qui, che ci basta e avanza.
Manco a farlo apposta sto peperoncino ama il clima caldo-umido e io abito in Pianura Padana.
Allo stato attuale possiedo una piantagione. Se qualche industria alimentare vuole farsi avanti…
Questo peperoncino è davvero devastante, per veri masochisti. Se doveste sbagliare le dosi, vi consiglio di tenere a portata di mano un filone di pane di Altamura, tutto, e qualche litro di buon latte freddo. Le dosi, manco a dirlo, sono farmaceutiche. La punta di un rebbo della forchetta può bastare per un piatto. Tenete conto che quella che ho indicato è la dose prelevata dalla salsa, quindi già “diluita” con 2 grossi peperoni. Non ho idea di cosa possa essere la crema in purezza.
Data la sua estrema piccantezza, non ha molto senso consumarlo fresco. Dunque il consiglio è quello di usarlo per farci salse, creme o oli aromatici.
Quello che ho fatto io è stato copiare la ricetta di un conoscente il quale, per realizzare una salsa al peperoncino, mischiava questo al peperone. Mi piacque molto perché non era solo piccante, ma la crema aveva un sapore, come dire…”peperonato”.
In ogni caso, questo stratagemma è molto indicato per stemperare peperoncini molto piccanti o dare una marcia in più alla vostra ricetta di sempre.
io ci ho aggiunto anche 200 grammi di pomodori secchi dissalati e asciugati in un panno pulito almeno 6 ore,la crema è meno piccante ma il fruttato del naga morich è esaltato,essendo meno piccante ma non troppo si gusta meglio,complimenti per le ricette che leggo molto volentieri
Ciao Gianluigi, grazie della visita e grazie per i consigli. Proprio in questi giorni sto raccogliendo dei peperoncini (di altro tipo) e questa variante con i pomodori secchi la faccio di sicuro. 🙂