ghiaccioli frutta

Non che le mie meningi sprizzino tutta sta originalità ultimamente. Ora, mio figlio è un bimbo di tre anni e mezzo come tanti: coniuga perfettamente il passato remoto del verbo accedere, conosce la sequenza esatta dei pianeti del sistema solare, disegna solidi geometrici con l’ombra riportata e fa la candela riuscendo a stare a testa in giù per 3 minuti esatti.

Scherzo naturalmente! E’ un bimbo di tre anni e mezzo, caccoloso, con l’orlo delle unghie perennemente nero e che mangerebbe solo patate fritte con ettolitri di Coca cola (proprio inzuppati dentro!). Quindi niente cose sane e genuine come quelle che gli propina la mamma.

Il che è strano, deve aver un reigetto precoce verso l’autorità. In ogni caso, il tasto  dolente sono frutta e verdura. E stranamente più la prima che la seconda. Di frutta fa incetta esclusivamente di banane, manco fosse il figlio di Cita, ma della quasi totalità del restante mondo ortofrutticolo si ostina a ignorarne i pregi e il gusto.

Poi, da qualche parte, ho visto degli estetici ghiaccioli e ho pensato di propinarli al mocciosetto in luogo delle orride merende che gli offrivano al nido. Lui continua a preferire le schifezze industriali, ma mettiamola così: è un intermezzo dolce che va bene anche per mamma e papà. E’ fresco, sano, e regala a stomaco e mente l’illusione di essersi concessi un peccato dolce e goloso.

Ricetta al volo: tagliate a fette qualsiasi tipo di frutta di stagione (pesche, meloni, albicocche, prugne, anguria, ciliegie….). Inserite, come più vi aggrada, la frutta all’interno delle formine per ghiaccioli; indi preparate uno sciroppo (50%) con uno dei tanti sciroppi Fabbri a disposizione (io cocco) e versate nelle formine. Fate congelare i ghiaccioli, poi estraeteli dopo averli messi qualche secondo sotto acqua fredda corrente.

Se volete un gusto ancora più “nature” nessuno vi vieta di usare latte di cocco in lattina, latte di mandorla, frullati o succhi di frutta…

Buona rinfrescata!