Per me non sono mai esistite le mezze stagioni, esiste l’inverno e l’estate. Insomma non vado molto per il sottile. E per me l’inverno inizia quando mi occorrono i pedalini per stare seduta davanti al computer. E’ il contrario del disgelo, più passano i giorni, più il rafferddamento delle mie estremità – da ferma – si fa veloce. Dunque cosa pensate che presenti sul mio desco in simil giornate? Brodi e minestre, brasati e stufati, vin brulè e zabaioni.

Ed ecco ricomparire lo stacotto, trionfo della cucina lombarda, che qui propongo in una veste  molto saporita, con un sugo bianco di cipolle. Magari mettete anche su una polenta..si prevedono giorni piovosi.

 

RICETTA

 

Ingredienti

  • Noce o codone, 1 kg (per i vari tagli di carne andate qui; ne esistono tanti altri adatti a stufati e brasati, se optate per un taglio magro ricordatevi di lardellarlo).
  • Cipolle, 5 grosse
  • Vino bianco secco, q.b
  • Farina bianca, 2 cucchiai
  • Olio extravergine di oliva, mezzo bicchiere
  • Burro, un cucchiaio
  • Salvia
  • Sale e Pepe
  • Chiodo di garofano, 2

Mettete in un tegame largo (se l’avete, in ghisa) olio e burro, la salvia e fate rosolare la carne infarinata. Tagliate le cipolle a spicchi non troppo piccoli, uniteli alla carne e fate prendere colore anche a loro, aggiungendo i chiodi di garofano, il sale e il pepe. Poi versate il vino bianco, dovrà coprire interamente il pezzo di carne. Salate e pepate.

Coprite con il coperchio. Lasciate cuocere a fuoco moderato per  4/5 ore. Se il vino dovesse asciugarsi troppo allungare con un pò di brodo. Accompagnare con purè di patate o polenta.

Ah…non tagliatelo subito, aspettate un buon quarto d’ora.

VINO CONSIGLIATO a cura di GIORDANA TALAMONA

Sforzato Docg