La tarte tatin mi piace parecchio, nonostante io non sia proprio una fan sfegatata delle cose dolci. Ma il punto è questo: la tarte tatin è forse un dolce? Bah… un dolce proprio in zona Cesarini. Voglio dire, la brisée è sciapa e in quanto a zucchero…ne ha di più il caffè del mattino.
In ogni caso la mia incommensurabile ammirazione va ai francesi, che riescono a realizzare glamour-cosine – fatte di niente e poco altro – e a diffonderle orgogliosamente a livello planetario. Un pò come quest’altra cosa qui. Del resto non gli si può dar torto, nella loro disarmante semplicità queste torte son proprio buone. Ora, questa tortina è nata in tempi già sospetti, ma non ancora operativi. Cioè quando avevo in mente di aprire i battenti di un blog ma non sapevo ancora come e quando, e mi ero messa comunque a far foto alle cibarie che il mio forno produceva. Ma vi sottopongo un quesito: secondo voi quanto zucchero ci ho messo per realizzare questa fantastica tartaten? Quasi niente. Intanto c’era lo sciroppo di melissa…
RICETTA
Ingredienti
Per la Brisée
- Farina 00, 200 gr
- Burro, 100, gr
- Acqua, un bicchiere circa
- Sale, un pizzico
Farcitura
- Mango, 1 grosso
- Zucchero, 2 cucchiai
Sciroppo alla melissa
- Acqua, 100 ml
- Zucchero, 100 gr
- Melissa, un mazzolino
Mettete la farina sulla spianatoia (o impastarice) con il burro freddo a tocchettini piccoli, il pizzico di sale e “sfarinate” il composto. Quando la sfarinatura sarà omogenea iniziate a incorporare l’acqua, poca alla volta. Fermatevi quando l’impasto avrà assunto una consistenza soda ma elastica e soprattutto uniforme. Formate una palla e mettetela in frigoriferoper 1 ora.
Per lo sciroppo: in una padella antiaderente mettete l’acqua e lo zucchero e iniziate a scioglierlo senza farlo caramellare. Quando inizierà a fare piccole bollicine immergeteci per un minuto le foglie di melissa e poi spegnete. Lasciate in infusione la melissa anche per qualche ora. Poi filtrate.
Sbucciate il mango, tagliatelo a fettine sottili e regolari e sistematele sul fondo di una teglia. Cospargete le fettine di zucchero (un paio di cucchiai colmi) e coprite con un disco di pasta brisée rimboccando eventualmente l’eccedenza.
>Nota Il mango ricorda vagamente la pesca ma a differenza di questa non si spappola in cottura.
Infornate a 170° per 30 minuti circa, estraete la torta dal forno e rovesciatela subito (non aspettate se no non la staccherete più). Servitela tiepida o fredda con il suo pungente sciroppo di melissa.
>ConsiglioCome per la pasta sfoglia io preferisco tenere il forno di qualche grado più basso e allungare il tempo di cottuta. La pasta rimarrà più friabile e non prenderà eccessivo colore.
Perchè la brisée va lavorata fredda? Perche se l’impasto viene infornato già “caldo” (a temperatura ambiente), la pasta tenderà ad indurirsi e a perdere la sua inconfondibile friabilità.
domandona: con cosa posso sostituire il mango (che non gradisco molto) visto che le pesche si spappolano? cosa mi consiglieresti? grazie!!
Ciao lauretta, la tarte tatin la puoi fare con quasi ogni tipo di frutta: mele, albicocche, pere, prugne e pesche. Il mio non era un discorso circa la fattibilità ma realativo al risultato. Se decidi per le pesche magari utilizza le noci che normalmente sono un pò più sode.
Ihihih… divertenti le tue considerazioni sulla tatin. Mi piace molto come scrivi, infatti da quando vi ho scoperte torno sempre volentieri a leggervi.
Una chiccheria il mango, anche se non ci sbavo. La melissa invece mi piace molto, anche se ho difficoltà a immaginarli insieme. Ed è bello perchè vuol dire che è un gusto per me nuovo e che mi crea curiosità.
grazie grazie assai!! quando la provo ti farò sapere il risultato 🙂
Adoro le tatin e questa è davvero solare!!!Un bacione!!
care….
@ parentesi…son contenta che la tua “fidelizzazione” derivi da come scrivo, mi lusinga molto, ma scrivendo in media 8 ore al giorno sai com’è…;)
Il mango non fa impazzire nemmeno me. L’ho cmprato perchè era li che occhieggiava a 90 centesimi. Cotto devo dire che è più buono e molto più dolce che da crudo e con la tarte si sposa molto bene
@lauretta: prego!
@Ambra: grazie anche a te…si, è avvero solare e anche dal vivo ha un colore magnifico (nessun ritocco cromatico con Photoshop)
Beh, devo proprio passare ogni giorno…troppo buona!
Uh che versione deliziosa….il mango…la melissa!
lo sciroppo di melissa me lo preparo ogni anno da conservare post estate! erbetta che adoro che finchè posso uso fresca e poi sciroppo!:)
bacioni!