Voglio dissipare qualsiasi dubbio: non si tratta del riso pescato e condito con il sughetto al pomodoro. La cosa non è così semplice :). E’ un risotto nato fortunosamente, in base ai residurati trovati nel frigorifero (tranne la stracciatella che sono andata a comprare appositamente). Ed è nata una sorpresa! Voglio dire, a me piace il risotto bollito e condito con la salsa di pomodoro, ma ho notato che non riscuote grandi consensi: è un pò considerato alla stregua del riso in bianco, roba per malati e bambini inappetenti. Invece questo è un risotto a tutti gli effetti, vale a dire: soffritto-tostatura-cottura-mantecatura.  Quindi, molto saporito e cremoso.Diciamo anche che è un pò la variante risottara di molte paste condite alla maniera tipicamente mediterrana. E, a proposito, mi sono sempre chiesta perchè, talora, non si potessero fare dei gemellagi, il risotto mutua il condimento della pasta e viceversa. Non è sempre possibile, ma ci si può anche provare per scoprire inaspettate bontà. Questo risotto mi piace davvero perchè:

 

→  è “fresco”, ha sapori estivi e mediterranei

 

→ le percezioni gustative sono alquanto diverse: fragrante e agrodolce per il pomodoro confettatato; aromatico, intenso e  acidulo per quello secco; vellutato e di “sottofondo” per la salsa del soffritto. In più c’è la stracciatella che dona una mantecatura tutta speciale e che si sposa magnificamente con il pomodoro…ma che lo dico a fare? E’ chiaro. Ah dimenticavo! Il basilico…

 

→ è leggero, non ho calcato la mano sui grassi di cottura e il condimento al pomodoro non copre e avviluppa il riso come molti sughi [invernali] fanno.

 

Bene, passo alla ricetta e chiudo.

 

RICETTA

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

  • Riso Arborio  300 gr.

 

 

  • Cipolla fresca (non cipollotto), 1

 

 

  • Burro di bufala 30 gr.

 

 

  • Pomodorini ciliegia, 200 gr. c.a

 

 

  • Pomodori secchi sott’olio, n. 10

 

 

  • Salsa di pomodoro 4/5 cucchiai colmi

 

 

  • Stracciatella freschissima, 300 gr.

 

 

  • Vino bianco secco, 1 bicchiere scarso

 

 

  • Brodo vegetale, 1,2 lt di (cipolla, carota, sedano, alloro, chiodo di garofano, pepe in grani)

 

Tagliate la cipolla finissima e lasciatela soffrigere nel burro di bufala a fuoco moderato finchè non appassisce, senza colorirsi troppo (la cipolla dovrà diventare traslucida e rimanere bianca), infine aggiungete la salsa di pomodoro e fatela rapprendere un pochino. Poi gettate il riso e fatelo tostare a fuoco  medio per 2 minuti (la tostatura del riso, contrariamente a ciò che si crede, non deve avvenire a fuoco troppo vivace) e poi versate il vino, sfumate velocemente, alzando nel caso la fiamma, e iniziate a versarvi i ramaioli di brodo.

 

>Consiglio! Ricordo  che il risotto deve cuocere bagnato, cioè  non deve asciugare troppo. Controlate, quindi, che sia sempre e completamente immerso nei liquidi.

 

Andate avanti fino a che il riso non è giunto quasi a cottura (questa qualità di riso cuoce in 15/16 minuti, ma controllate sempre assaggiando il riso poichè la sua cottura è vincolata a tantissimi fattori, quali la stagionatura, produttore, il tegame usato…), a questo punto, qualche minuto prima di ritirare il risotto, aggiungete i pomodori confettati (la ricetta è qui), e quelli secchi sott’olio tagliati a listarelle.  Finite la cottura –  mantenedo il risotto mobido e all’onda – mantecate con un ricciolo di burro, poi versate il riso su un piatto di portata, creando al centro del risotto un incavo in cui andrete a posare la stracciatella e il basilico tagliato a listarelle. Non indugiate troppo in queste operazioni post cottura: siate veloci e servite subitissimo!

 

VINO CONSIGLIATO  a cura di GIORDANA TALAMONA

Rosato Costa d’Amalfi doc