marmellata albicocche lavanda light (1 of 1)

La chiamo marmellata per comodità ma è davvero una marmellata sui generis. Forse chiamarla composta sarebbe più corretto.
Prima di essere quello che è, è stata frutta molto matura e dopo la sua metamorfosi è diventata gelato (prossimamente in visione) e ripieno di una torta. Insomma una cosa altamente versatile. Il profumo è delizioso grazie alla lavanda e la consistenza è sublime favorita dai frutti non passati al setaccio e alla consisitenza poco gelatinosa (come piace a me, non amo le marmellate troppo dense e gelatinose). Inoltre a me piace perchè è acidula e light.

Il ragazzo di casa (che pare abbia i  miei gusti) pare gradire, mentre il marito la schifa, la ritiene poco dolce. Ma a favore di questa composta, vorrei sottolinerare che l’uomo di casa ritiene “aspro” anche il gelato al latte di mandorla.

Ricetta

ingredienti

  • Albicocche dolci e mature, 1 kg
  • Lavanda, qualche fiore (4/5)
  • Miele alla lavanda, 3 cucchiai
  • Torsoli e buccia di mele (io 3)
  • Limone, 2

Lavate e mondate le albicocche. Apirtele in 2 e conservate i noccioli (ne farete armelline). Radunate la frutta in una capace coppa insieme al miele, succo di limone e fiori di lavanda (non esagerate con i fiori). Lasciate a macerare per qualche ora (io 4) poi mettete una pentola sul fuoco moderato insieme a bucce e torsoli di mela e di limone. Coprite e lasciate cuocere per 1 ora circa. Invasate in vasetti e coperchi sterilizzati per 20′ poi rimettete a bollire a testa in giù per altri 20′.

N.B. lo zucchero è un conservante, quindi, in questo caso bisgonerà fare particolare attenzione alla sterilizzazione dei vasi. Inoltre lo zucchero aiuta la gelificazione della pectina in assenza del quale questa, sebbene presente, non addensa molto. Sappiatelo.

 marmellata albicocche