pasta gratin

Davvero, io mangio poca pasta. No, non è che non mi piace è che ho altre abitudini.

Mangio riso, minestre, piatti unici a base di verdura, secondi, polente; ragion per cui la pasta costituisce il mio pasto per un paio di giorni la settimana. Circa 60 gr. Non credo di più.

Ma la pasta al gratin è, dopo la pasta al pomodoro e quella al pesto, una di quelle che ricorre maggiormente sul mio desco.

Normalemente è solo pasta+besciamella, a volte vi contribuiscono anche piselli e prosciutto – alla moda Anni ’70 – altre volte, quello che rimane del giorno.

In questo caso parliamo di cavolfiori e devo riconoscere anche una certa suggestione francese.

Io ci ho aggiunto lo zafferano perchè tutto quel bianco all’uomo di casa pare ospedaliero. L’uomo di casa ha gusti forti, maschi e difficili (una cosa da PAURA…Prossimamente. Su questi schermi).

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Ricetta

Ingredienti

  • Pasta corta (io gomiti), 250 gr
  • Cavolfiore, 1 piccolo
  • Latte, 500 ml
  • Farina, 1 cucchiaio colmo
  • Burro, 40 gr
  • Zafferano, 1  bustina
  • Parimigiano reggiano, q.b.
  • Sale, pepe

Fate lessare le cimette di cavolfiore. Preparate la besciamella facendo fondere il burro, aggiungete la farina. Mescolate. Unite il latte tiepido poco alla volta facendolo addensare prima di aggiungere altro latte.

Salate e aggiungete lo zafferano steperato in poco latte tiepido. Unite i cavolfiori alla besciamella

Fate lessare la pasta al dente. Scolatela e mischiatela alla bescaimella. Versate in una pirofila. Aggiungete il parmigiano e gratinate a 180° in forno.