polpette light

Dieta: argomento scottante. Userò il plurale maiestatico, ho così l’impressione che la cosa mi riguardi di meno.

Lasciamo dunque perdere l’idea peregrina di metterci a dieta per calare di venti chili entro agosto. Ci dovevamo pensare a Natale. Se, invece, vogliamo togliere 2 centimetri di imbarazzante salvagente è il caso che riduciamo pane, pasta, dolci, alcol e tutte le cose buone che albergano nella nostra mente e nel nostro frigorifero.

I trucchi li sappiamo:

  • Evitiamo di andare a fare la spesa quando si ha fame. Andiamoci già mangiati.
  • Evitiamo di comprare dolci “schifezze” per riporle nello scaffale più alto della cucina – eh… sono per il bambino! –  pensando che intanto lontan dagli occhi lontan dal cuore. La fame riattiva immediatamente la memoria.
  • Evitiamo il ristorante con la solita mandria di amici famelici. Loro sono più convinceti di noi. Anzi no, siamo noi che non siamo molti convinti; torneremo ad abbuffarci.
  • Evitiamo di far paragoni con la modella sedicenne di turno. Visto che non diventeremo mai come lei, questa non è una buona ragione per ingozzarci.
  • Evitiamo di comprare i vestiti di 2 taglie in più in modo da sentirci più magre.

Insomma.. evitiamo.

Il punto è sempre lo stesso, per dimagrire bisogna procedere per  progressive rinuncie  E non diamo il fianco alla panzana di chi ci racconta che è tonda perchè c’ha l’ormone in subbuglio, o è stecca, nonostante si ingozzi da mane a sera, perchè c’ha la fortuna di avere il metabolismo simpatico. Il solo motivo per cui queste persone vanno in giro a dire queste fesserie sono sempre le stesse: le prime per giustificare la loro poca disciplina, le seconde per farci invidia.

A meno che una persona non soffra di seri problemi da presidio medico, se uno è grasso è perchè mangia troppo e male, se uno è magro è perchè mangia poco, se uno è in forma è perchè mangia il giusto. Ah, questo non lo diciamo noi, ma esimi medici dietologi. Nevvero?

Ora, in questa sede la questione si deve porre su un altro (il solito) livello: se siamo a dieta, dobbiamo proprio rinunciare a tutto ciò che c’è di più buono? In teoria si. Dimagriremo in un batter d’occhio se inizieremo a non essere ossessionate dal cibo e ci convinceremo che nutrirci, en passant, di semini e carote è cosa appagante. Abbandoniamo anche l’idea di pensare con anticipo a cosa mangeremo a mezzogiorno, domani, a merenda, tra due giorni. Fondamentalmente la cosa riesce meglio se la nostra mente è seriamente impegnata in altre faccende: del resto perchè quando uno si innamora dimagrisce? 😉

Posta questa inutile premessa, parliamo invece del 99% di quelle persone che a giugno inizano a sentire l’angoscia della prova costume. Se esser food blogger vuol dire qualcosa, è giusto che siffatta categoria si impegni non solo nel propinare macarones e pizze fracite, ma anche piatti più leggeri, se non dietetici, che regalino qualche soddisfazione

[ripasso alla prima persona singolare]. Ho intenzione di inaugurare una nuova rubrica, che proponga settimanalmente (almeno ci proverò) una portata light, ma che non faccia rimpiangere di essere passati da queste parti.

All’interno di questa odiosa categoria farei rientrare queste polpette davvero deliziose, dietetiche, semplicissime da realizzare e che si sono spazzolate sia marito che figlio. Io ho ripiegato sul tiramisù…

La ricetta è stata presa (con magre modifiche) dal ricettario rilasciato dal reparto dietologia dell’isitituto Auxiologico italiano.

Piatto vintage (autentico) di Marikasa, Abbiategrasso

Ricetta

ingredienti

  • Carne macinata di manzo scelta, 400 gr
  • Albumi, 2
  • Carote, 3
  • Cipolle, 2 medie
  • Sedano, 2 gambi
  • Porro, 1/2
  • Parimigiano o Grana, 2 cucchiai
  • Aglio, prezzemolo, basilico
  • Sale, pepe
  • Passata di pomodoro, 750 gr
  • Farina Bianca, q.b

Mondate le verdure, l’ aglio e il prezzemolo e passate tutto in un mixer in modo che si sminuzzino per bene. Unite carne e  Parmigiano. Aggiungete gli albumi, sale, pepe e impastate.  Formate delle palline grandi come albicocche e passatele nella farina. In un tegame non troppo ampio, ma con i bordi alti, fate scaldare la salsa (possibilmente casalinga) senza portarla a bollore. Tuffateci delicatamente le polpette. Queste dovranno essere quasi del tutto immerse nella salsa. Chiudete con il coperchio e fate cuocere a fuoco basso. Quando le polpette saranno a metà cottura (dopo circa 15/20 minuti) giratele, una alla volta, con un cucchiaio, sempre delicatamente. Continuate la cottura per il tempo restante, senza coperchio, cospargendo la salsa di foglioline di basilico tagliate a striscioline. Prima di servire lasciate riposare per 15 minuti.