margherita cremasca
A casa mia queste torte sono verboten. Sono le torte ingolfanti, quelle che vi si incuneano tra esofago e trachea e vi rendono improvvisamente cianotici, mentre la naturale umidità della vostra cavità orale viene resettata.

Allora arriva in soccorso un innocente bicchiere di latte, che peggiora la situazione: il bolo scende, ma il suo volume si è moltiplicato di almeno 10 volte e un dolore lancinate dietro lo sterno vi fa somigliare più a Schwarzenegger on Mars che a un’elegante pulzella (se siete uomini magari lo trovate anche gratificante).

Vabbè, il mio bambino mi ha chiesto la torta a ciambella. E io, che da tempo cercavo la ricetta di una margherita assaggiata nei pressi di Crema e preparata da una lontana zia, la trovo qui.

A parte il numero spropositato di uova, noto che manca un evergreen: il burro. E’ probabile che questo grande assente conferisca alla torta quella sua inconfondibile texture: meno elastica e “piena” della margherita tradizionale, ma decisamente più friabile e soffice. Tuttavia, dato che non sono una specialista del settore, vi prego – a chiunque sappia – di chiarirmi la questione.

Dimenticavo, in alcuni ristoranti servono questa specialità con zabaione caldo. Nel caso le uova sembrino un pò pochine!

Ricetta

ingredienti

  • Fecola di patate, 125 gr
  • Zucchero semolato 250 150 gr
  • Uova, 7
  • Limone, le zeste di 1 grande
  • Vaniglia, estratto 1 cucchiaino
  • Zucchero a velo per decorare

Sbatete a lungo i tuorli (io ho usato uno sbattitore elettrico) con lo zucchero. Il composto deve diventare quasi bianco. Aggiungete poca fecola alla volta, setacciandola e mescolandola man mano. Unite vaniglia e limone grattugiato. Montate gli albumi ben fermi e uniteli senza smontarli, dal basso verso l’alto delicatamente. Imburrate una tortiera (io ad anello), infarinatela e aggiungete il composto fino a 3/4. Non sbattete il composto sul tavolo per livellarlo.

Infornate a 180° in  forno già caldo, statico. Non aprite per almeno 25 minuti, poi abbassate il forno a 150 per altri dieci minuti circa e poi a 120, ventilati, per altri 20 minuti circa. usate uno stuzzicadenti per testare la cottura interna della torta.

Sformate la torta e lasciatela raffreddare prima cospargervi lo zucchero a velo.