Cotognata bars, uno di quei nomi tamarri come i Centocelle nigthmare. Ma cosa volete, anche la foto è tagliata male (mi pare). Non mi sto impegnando, c’è poco da dire, la mia mente è assorbita da altro.  E’ che son piena di lavoro come un uovo, la mia vis creativa è dovuta momentaneamente deviare altrove e non riesco ad essere brillante,  devo ancora fare il cambio guardaroba e sistemare in ordine cromatico i pullover, sbinare il frigo e lavare la macchina – che attende la sua toelette dalla primavera scorsa – e tra poco è Natale e avrò la suocera a casa per tre giorni che starà sul divano, come Paolina Bonaparte sul triclinio, a far scrocchiare l’epistrofeo mentre io spignatterò in cucina pur sapendo che assaggerà  tutto ma non mangerà nulla. Vita grama!

 

Ma non vi dimentico miei silenziosi lettori.

 

Mi fermo qui e vi parlo di questi biscottini da merenda senza Csaba, perché lei, a differenza di me, si guarda bene dall’accogliervi in ciabatte e grembiule in misto terital, perché lei, a differenza di me, non vi serve il tè in ceramiche finto-country del super, ma in quelle settecento di Meissen, con scene di caccia in riserve fiorite, e, che a differenza di me, vi accoglie nel suo giardino d’inverno e non nel bersò all’aperto, al freddo e al gelo, ma soprattutto lei  vi serve i veri lemon curd bars. Come vorrei essere Csaba almeno per un giorno…

 

A prescindere da queste considerazioni di mezzo pomeriggio  del tutto superflue – non fosse che non amo aprire con un “Ricetta” in corpo 36 –  vi dico che le bars alla cotogna sono buonissime . Base di pastafrolla al mais, una bella spalmata di cotognata vera e come finitura un blocchetto di adorabile gelatina alle mele cotogne. Un’idea che mi è affiorata dopo che un nuovo fruttivendolo (non ne potevo più di quello là, che non ha mai un tubo) mi ha regalato qualche di queste mele  bitorzolute, questo perchè – marrano – sapeva benissima che 2 su tre erano nere come la pece.

 

RICETTA

 

Ingredienti

 

Pasta frolla di mais

 

Farina gialla fioretto, 200 gr

 

Farina bianca 00, 150 gr

 

Zucchero, 120 gr

 

Burro, 80 gr

 

Uovo grande, 1

 

Sale, un pizzico

 

Vanillina, 1 bistina

Limone, buccia grattugiata

 

Lievito chimico, ½ cucchiaino

 

Cotognata

 

Mele cotogne, 1 kg

 

Zucchero, 500 gr

 

Limone, 2

Cannella, un pizzico

 

Gelatina di mele cotogne

 

Acqua di cottura delle mele, 1 litro

 

Zucchero, 800 gr

Procedete come una normale frolla. Mettete sulla spianatoia la farina gialla e quella bianca già miscelate con il lievito. Al centro versate zucchero e sale, vanillina e la buccia grattugiata di un limone, l’uovo e il burro a temperatura ambiente. Lavorate l’impasto non troppo a lungo fino a quando vi troverete una palla soda e omogenea. Lasciate riposare in frigo 30 minuti.

Preparate la cotognata. Lavate le mele e togliete la peluria. Tagliatele a tocchi regolari senza levare nè buccia nè torsolo e tuffatele nell’acqua fredda insieme ai limoni tagliati in due; questi eviteranno  l’annerimento delle mele.

Cuocete per circa 1 ora, eliminate i limoni e scolate le mele in un colino a trama molto fitta o un colino normale con una pezza di lino. Fate scolare per 1 giorno raccogliendo tutta l’acqua di cottura. Passate la frutta cotta al passaverdura e unite lo zucchero. Mettete in un tegame sul fuoco e fate andare dolcemente fino a che la marmellata non si sarà addensata. Unite la cannella, un pizzichino.

>Attenzione! la gelatina dovrà essere fatta a crostata già cotta e fredda.

Ora mettete sul fuoco l’acqua di cottura delle mele (cercate di produrne un litro circa) con lo zucchero e  fate andare finché il liquido non ha preso corpo. Prendete un cuchiaio di metallo e immergetelo.  Se il liquido tende a “frenare” la gelatina è pronta.

Ora preparate le bars: stendete la frolla su una placca dai bordi regolari e alti, imburrata (o meglio con carta forno), mantenendo uno spessore di 1 cm. Spalmate un centimetro di cotognata.  Infornate per 40 minuti a 180°. Estraete, fare raffreddare. Tenete la crostata nella teglia arginando i bordi con della stagnola se necessario,  versateci la gelatina non bollente ma non ancora allo stato solido. Fate raffreddare. Tagliate a barrette. Servire.