torta mele

L’enigma è lo streusel, mi ci è voluto un pò per capire che si trattava del crumble (o una cosa molto simile). Ma la nebulosa non si è dissolta così.

Nei paraggi di casa mia, esiste una birreria che si stacca un pochino dal solito clima fatto di noia e pizzerie che costellano l’anonimo paesaggio gastronomico di certe provincie. Bene, non che sia gran cosa, intendiamoci, ma ha un menu esotico  tipicamente mitteleuropeo – senza contaminazioni italiote, almeno mi pare  – e ti presentano dei wurstel che son dei veri wurstel e lo stinco con le patate che assomiglia ad uno stinco con patate, i crauti con le bacche di ginepro oltre al famoso piatto porco, un trionfo di carne suina da far rabbrividire Trimalcione. Dimenticavo, ci sono anche un migliaio di marche di birra.

 

 

 

Dopo aver fatto il pieno con il maiale – sapete com’è, lontano dall’anoressica città, sembra brutto farvi uscire dal locale con un buchino nello stomaco  – e se non siete così ingolfati da dirigervi verso la cassa piegati in due, potete deliziarvi con il carrello dei dolci che prevede la solita meringa, la solita torta della nonna, il solito semifreddo al torroncino. Ma un paio di dolcetti degni di nota ci sono: lo strudel, fatto con la fillo (e finalmente lo si trova anche così) e  la torta di mele qui giustamente chiamata Apfeltorte: una torta di mele deliziosa. La torta più noiosa e inflazionata del mondo, qui ha una veste e un sapore insolito, quasi eccentrico. Non è solo il gusto, ma anche la famosa consistenza.

 

 

 

E’ una torta fatta con farina integrale, ripiena di mele alla cannella e cosparsa di uno streusel speciale. Si perchè non è secco, non è croccante, non è nemmeno friabile è una copertura che sembra quasi una crema da quanto è morbida, ma non è soffice. Dovete assaggiarla.

 

 

 

La ricetta pare segretissima. Ogni sera (o quasi) si presenta sull’uscio la depositaria del segreto e si chiude – come un mago nella sua torre – in cucina. Nessuno può entrare, ma scommetto che qualcuno la spia dal buco della serratura. Però non chiedete la ricetta perchè per la ragazza delle ordinazioni…nulla vidi e se vidi nulla sentii e se sentii nulla capii. La ricetta non la sanno e anche se fosse, non la danno (alla faccia degli altoatesini!) . Ve la do io…almeno quella che io penso che sia. Se non altro il risultato è parecchio simile.

 

 

 

RICETTA

Ingredienti

  • Farina integrale, 300 gr
  • Burro, 150
  • Zucchero, 125 gr + 2 cucchiai per le mele
  • Uova, 2 intere
  • Lievito chimico, 1 ½ cucchiaino
  • Farina di mandorle, 50 gr
  • Buccia di un limone
  • Succo di un limone
  • Farina di mandorle, 50 gr
  • Mele farinose, 4 o 5
  • Cannella, un cucchiaio+ 1 cucchiaino
  • Sale, un pizzico

 

Per lo streusel

  • Farina integrale 100 gr
  • Burro 80 gr
  • Zucchero, 80 gr
  • Lievito chimico, 1 cucchianino
  • Panna fresca, due cucchiai colmi
  • Mandorle pestate grossolanamente, una decina
  • Polpa di una bacca di vaniglia
  • Cannella, 1 cucchiaino
  • Sale un pizzico

 

 

Fate una frolla come spiegato qui, ma con le dosi e gli ingredienti sopra menzionati: 300 gr di farina integrale, la farina di mandorle, le uova, il burro, lo zucchero, il lievito, il limone grattugiato, il sale e un cucchiaino di cannella in polvere.

Fate riposare la pasta in frigo, intanto tagliate le mele a fettine privando il frutto della buccia. Mettete le mele in una ciotola e unitevi un cucchiaio da minestra di cannella, 2 cucchiai di zucchero oltre al succo di un limone e al pizzico di sale. Mescolate bene.

Ora prendete la frolla e come di consueto foderate una teglia di 22 cm di diametro circa, tenendo un bordo di 5/6 cm; versateci le mele condite e poi preparate lo streusel. Prendete 100 gr di farina, uniteci 80 gr di burro freddo a pezzettini, lo zucchero, la vaniglia, un cucchiaino di cannella, le mandorle sbriciolate grossolamanete, il sale e la panna liquida. Lavorate molto velocemente e poi create dei grossi bricioloni che andete a far cadere sulla torta comprendola integralmente. Infornate a 170° per 50 minuti circa. Una volta fredda conservate in frigorifero.

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Con questa ricetta partecipo alla raccolta “Il tempo delle mele” di Noi due in cucina