Preambolo:  quest’estate sono stata a Gran Canaria, in un residence con cucina. Questo mi  ha permesso di essere molto libera e di non finire quotidianamente nelle trappole per turisti. Vado al Carrefour a fare la spesa. E’ abbastanza confortante trovare la pasta De Matteis e il Grana padano, ma amo molto girare per i supermercati di altre nazioni, si trovano cose incredibili come il colorante per la Paella. Vado al banco frigo perchè qui trovo una roba buonissima: il succo di fruttadellaSolan de Cabras. Nei paraggi trovo anche i ravioli del rubicondo Sig. Rana.

Beh dico, perchè no,  facili e veloci,  giusti-giusti per il ritorno dalla spiaggia. Con sorpresa constàto che non c’è n’è nemmeno uno dal ripieno vagamente italico. Qualche uomo di marketing deve aver attribuito a questa zona gusti atipici (peccato! Cioè, peccato che non ci siano anche da noi). Scartabello tra le possibili varianti e trovo questa che mi sconfinfera: cipolle e caprino. Benchè industriali li ho trovati buonissimi. Tornata a casa li ho rifatti. Ri-buonissimi,

 

RICETTA

 

Ingredienti

 

Per la pasta

 

  • Farina 00, 300 gr

 

  • Uova, 3

 

  • Olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio raso

 

  • Sale fino, un pizzico

 

Per il ripieno

 

  • Caprini, 250 gr

 

  • Cipolle, 2 medie

 

  • Parmigiano reggiano grattuggiato, 2 cucchiai

 

  • Olio extravergine di oliva, una tazzina da caffè

 

  • Pangrattato finissimo, 4 cucchiai colmi (circa)

 

  • Latte, q.b

 

  • Sale e pepe nero

Per condire

  • Burro, 50 gr a testa
  • Parmigiano Reggiano
  • Salvia, qualche fogliolina

 

 

Realizzate la pasta all’uovo disponendo la farina a fontana su una spianatoia e inserendo al centro le uova, il pizzico di sale e l’olio. Rompete le uova con un forchetta e iniziate a incorporare farina. Impastate bene sul ripiano, sempre infarinato, fino ad ottenere un impasto liscio e molto sodo. Lasciate riposare 1 ora.

 

Tagliate finissime le cipolle e fatele appassire con un pò d’olio a fuoco moderato. Salate, pepate. Quando saranno cotte frullatele nel mixer con un goccio di latte, quel tanto per creare una crema molto densa. Lavorate con una forchetta il caprino. Per realizzare il ripieno procuratevi i caprini freschi (senza crosta..non i tomini eh..) piuttosto duri, tipo quelli francesi. Ora unite le cipolle frullate, mescolate e poi aggiungete il pangrattato fino ad ottenere un impasto consistente con il quale realizzare delle palline morbide ma compatte.

 

Stendete la sfoglia e tagliatela con un coppapasta o con il tagliapasta nella forma che preferite. Tenete conto che il raviolo deve essere piuttosto grande. Prelevate un pò di ripieno e create delle palline del diametro di circa 2 cm, riempite il raviolo, chiudetelo (se preferite spennellando il bordo interno con un pò di albume d’uovo in modo che non si aprano in cottura). Disponete i ravioli su un canovaccio infarinato.

 

Mettete a bollire abbondante acqua salata con un pò d’olio. Cuocete i ravioli (i ravioli fatti in casa hanno un tempo di cottura decisamente più lungo rispetto a quelli industriali. La cottura dipende anche da quanto tirate a sfoglia quindi è molto difficile stabilire un tempo preciso;  considerate, comunque, che i miei ravioli si sono cotti ben oltre i 10 minuti). Scolateli molto bene e disponeteli in una zuppiera versandoci abbondante burro fuso, parmigiano e, se lo avete, qualche fettina di tartufo estivo.

VINO CONSIGLIATO a cura di GIORDANA TALAMONA
Riviera ligure di Ponente Pigato Doc

 

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