pastiera (1 of 1) Anche se in ritardissimo, posto l’arcinota ricetta della pastiera napoletana.Del resto sono stata molto indecisa se farla quest’anno: ho appreso delle 600 calorie a porzione, rettificate poi – da altra e più attendibile fonte – a 300. E quindi solo per un soffio la pastiera è riuscita a trionfare anche quest’anno sulla mia tavola. Benché non abbia radici partenopee, questo dolce non manca mai sul mio desco pasquale. E quest’anno ho deciso di farla io. Il risultato è stato sorprendente.Questo dovrebbe incoraggiare quei molti che credono sia un dolce difficile. La ricetta è una di quelle “ufficiali”. Unica personalizzazione è stata l’aggiunta di un cucchiaino raso di cannella in povere e l’uso di canditi al melone al posto di quelli alla zucca (che non ho trovato)Eccovi tutto: foto, ingredienti ed esecuzione per una pastierina di 24 cm di diametro.

pastiera1 (1 of 1)

Ricetta

ingredienti


 

Pasta frolla

  • 300 g di farina
  • 2 uova grandi
  • 100 gr. di zucchero
  • 100 gr. di burro o strutto (decisamente meglio)
  • Buccia grattugiata di limone

Ripieno

  • 400 gr. di grano cotto per pastiera
  • 200 gr. di latte intero
  • 700 gr. di ricotta di pecora(ripeto, pecora!)
  • 450 gr. di zucchero semolato
  • 100 g di canditi di arancioe zucca tagliati a pezzettini (ma anche quelli misti vanno bene)
  • Un cucchiaino colmo di  strutto
  • Un cucchiaino di zucchero
  • 6 uova grandi
  • 35 gr di acqua di fior d’arancio
  • Buccia grattugiata di limone
  • Vaniglia
  • Un cucchiaino di cannella in polvere

Per prima cosa fate la frolla lavorando tutti gli ingredienti. Fate riposare in frigo. Intanto su un fuoco dolcecuocete il grano già cotto con il latte, lo strutto, il cucchiaio di zucchero e la vanillina per circa 30 minuti, finché il composto non sarà diventato cremoso. Fate raffreddare.Lavorare la ricotta con un cucchiaio di legno poi aggiungere lo zucchero poco alla volta e lavoratela ancora. Aggiungere i 3 tuorli e 2 albumi montati a neve ben ferma, la scorza grattugiata del limone, l’acqua di fiori d’arancio e i canditi. Solo all’ultimo il grano. Mescolate ancora per ottenere una crema omogenea. Per evitare che gli albumi si smontino, girate il composto con una spatola, lentamente, dal basso verso l’alto e non al contrario o in senso circolare.Stendere una parte della frolla per foderare una teglia già imburrata e infarinata. Inserire il ripieno e con la pasta che è rimasta formare delle strisce e disporle a X. Mettere in forno la torta,  in posizione bassa, a circa 150 gradi per circa 1h45”. Una volta cotta, farla raffreddare nel forno caldo e aperto. Prima di servirla spolverare con zucchero a velo (non fatelo appena sfornata poiché la parte umida della torta si mangerà letteralmente lo zucchero).

La pastiera va preparata con un certo anticipo, il riposo è necessario affinché sapori e profumi si ammalgamino alla perfezione. Per questo, la tradizione vuole che venga lasciata per un paio di giorni a temperatura ambiente.